DIFENDERE IL PROPRIO SPAZIO
La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria che colpisce una donna su tre in un’età compresa tra i 20 e i 50 anni. Sebbene non sia un’infezione grave, questo disturbo influisce notevolmente sulla vita di chi ne soffre a partire dalla fisiologica minzione, ai rapporti sessuali e al tono dell’umore.
Generalmente le cause di questa infezione sono ricercate in aggressioni batteriche oppure in traumi di origine sessuale, sebbene una lettura psicosomatica possa dare un prezioso contributo per la risoluzione di questo fastidio.
Vi racconto allora la mia esperienza…. perché penso che valga più di mille parole!
Una mattina di maggio, mi sono svegliata con i fastidiosi sintomi di questo disturbo: necessità impellente di urinare, sensazione di svuotamento incompleto, forte bruciore, brividi e nausea.
La prima cosa a cui ho pensato è che quando vi è un’infiammazione nel nostro corpo, vi è anche un conflitto. E per prendere coscienza della natura del conflitto, è molto utile comprendere in quale parte del corpo si manifesta il sintomo.
La vescica è una sacca in cui si raccoglie l’urina e ricopre la funzione di eliminazione dei liquidi di scarto attraverso la minzione. Negli animali è molto evidente come l’eliminazione dei liquidi ricopra anche una funzione di demarcazione del territorio. Mi sono allora fermata ad ascoltare i sintomi del mio corpo e questi mi hanno portata a contattare la mia rabbia: il fuoco dell’infiammazione mi riportava al fuoco di una rabbia repressa. Ho quindi associato la mia rabbia al territorio e ho avvertito immediatamente una sensazione di soffocamento. Avevo fatto centro!! Eccola lì…. bella chiara: la sensazione di invasione dei miei spazi personali e la rabbia per non riuscire a rimarcare i miei confini. Tra i tanti rimedi o tecniche naturali per aiutarmi, ho preferito ricorrere alla floriterapia anche perché mi sembrava ci fosse un ulteriore legame simbolico tra la memoria del liquido contenuto nelle boccette e i liquidi infuocati nel mio corpo.
Ho scelto la combinazione di due fiori: Holly (specificatamente per la rabbia) e Crab Apple (per la purificazione). Ho poi riempito la mia vasca da bagno con acqua molto calda, per altro elemento base nella creazione dei fiori.
Ho lasciato cadere 20 gocce di ciascun fiore in punti diversi della vasca e ho mescolato con la mano con movimenti rotatori, in senso orario. Così facendo ho impresso nell’acqua della mia vasca la memoria dei fiori versati e mi ci sono immersa per 10 minuti.
La muscolatura, anche quella pelvica, ha iniziato a rilassarsi. E il cambiamento si è fatto notare subito: nella mia mente si è affacciato il motivo di una vecchia canzone che dice così…..” la senti questa voce, chi canta è il mio cuore, amore amore amore, e` quello che so dire, ma tu mi capirai”.
Naturalmente ho continuato a prendere i due fiori per tutto il giorno, ma sapevo che dentro di me il fuoco della rabbia si stava spegnendo e così pure quello della cistite.
Susanna Lupoli Naturopata in formazione
susannalupoli@hotmail.com