Questo numero è dedicato all’amore. Vi proponiamo la riflessione di un maestro orientale.
Quando abbiamo una relazione con qualcuno, dobbiamo capirlo. Se lo capiamo profondamente, siamo sicuri di amarlo profondamente.
Invece di dire “ti amo” dovremmo dire “voglio capirti”.
Perché senza capire è impossibile amare.
Se ti ha scelto e tu l’hai scelto, vuol dire che avete accettato le difficoltà oltre alle gioie.
Tu hai scelto i suoi fiori come la sua spazzatura, e altrettanto ha fatto la persona che ami.
Voi dovete imparare insieme a trasformare la spazzatura in fiori.
Un essere umano è “impermanente”, e non ha un sé separato, tu non sei mai la stessa persona; cambi ogni momento, e così pure l’altro.
Tu devi guardarlo molto attentamente, così vedrai il suo corpo, le sue sensazioni, le sue emozioni, la sua mente.
Guardalo in profondità e vedrai cose meravigliose. Tu dovresti fargli sapere quante cose belle nasconde in sé, dovresti dirgli quanto lo apprezzi: così avrà più fiducia in sé e crescerà più forte ed indipendente.
Non dovresti dirgli quello che deve fare, ma dovresti incoraggiarlo ad essere quello che già è. Forse gli potresti chiedere aiuto:
“Ti prego, dimmi quando ti rendo triste, ci sono momenti in cui faccio o dico cose che tu non capisci; ti prego, chiedermi di spiegarmi quando faccio qualcosa che non capisci. Se mi renderò conto di quanto ti faccio soffrire, sarò determinato a cambiare; allo stesso modo, se tu farai o dirai cose che io non capirò, lasciami chiedere”.
Quando due persone si amano, le emozioni e i sentimenti dovrebbero fluire come il sangue che circola nel corpo in buona salute; ecco perché il dialogo è così importante.
Lui dovrebbe chiederti spiegazioni quando qualche cosa non va, e tu dovresti fare altrettanto. L’unico modo utile per aiutarsi è nella reciproca trasformazione. Amare qualcuno non sempre è facile, ma se c’è vero amore c’è sempre gioia: fai spazio nel tuo cuore alla gioia!!! Non puoi dire all’alltro che deve cambiare: devi cambiare tu per primo.
T.A.